62 favore con tal faccia, come se ogni cosa fosse loro dovuto. Ad altri non si può stendere un dito eh’ eglino non si piglino tosto tutta la mano ; per la qual cosa non mi meraviglio se così scarso è il novero di coloro eh’ altrui facciano volontieri servigio, così spesso 1’ uomo di bene è con mal ricambiato. Prima d’ obbligare ò da vedersi chi si vuole obbligare ; al quale proposito vo’ raccontare la storiella seguente : Un signore, ch’abita un paesello non guari di qui lontano, paesello famoso nel mondo, non per grand’ uomini, nè per gran fatti eli’ io sappia, ma sì per eccellenza dei suoi butirri, aveva, mentre studiava alla Università, non dirò di qual sito, incontrata una di quelle intime e cordiali amicizie, che non si conoscono se non in quegli anni felici, e si figurano eterne, finché la lontananza, il tempo, o gli eventi non le abbiano, come ogni altra illusione, disperse. Nulladimeno, benché da alcuni anni divisi, vivo ancora fra’ due amici si manteneva il bel consorzio degli animi, e si nutriva per lettera quell’ antica e cara lor consuetudine. Se non che il buon campagnuolo certo non pensava, che, come il volto, cambiano spesso