23 sono anche in mare, e la Città di Murano e la Strada ferrata, e tuttora sul molo s’ammirano e la Pellestrina, bellissima nave di 12 a 13 mila staia del sig. Vianello, e 1’ Elisa Maria del sig. Ivaucich, e la Teresa del sig. Millosevich, e il bark la Venezia, capitan Alberti, nuovi legni che si distinguono il primo per ¡straordinarie proporzioni, e tutti insieme per solida ed elegante costruzione. Ora andate a dire che questi, per ogni altro paese che non fosse Venezia, sarebbero in-dizii, o, come or s’ usa dire, sintomi di prosperità o progresso nella pubblica ricchezza ! Di là del mare e di là de’ monti seguiteranno a rispondervi che noi siamo la povera Venezia, chiameranno deserte le lagune, noi, second’essi, già fummo : Fuit llium! Noi fummo ! Di grazia, o signori, che più non ci vedete, e ci avete tolti dal mondo, fatevi a questi giorni in sulle quattro per la Riva degli Schiavoni; v’ accorgerete allo strazio degli orecchi e dei fianchi, se ancora ci siamo e se le lagune sono deserte. Dite se quel moto, quel-1’ agitazione, quel trambusto, quelle svariate scene popolari somigliano per nulla ad una città morta o che muore, o non piuttosto ad