379 tre sere se ne ritrasse, e fece cantare il suo sostituto. Non già che lo spartito non contenga di molte bellezze, ma queste non son tali nella parte della donna, che se ne possa far bella una cantante di polso. Del rimanente, la Schrickel cantò anche qui con l’ordinario suo valore e quella finita perizia che è sua dote particolare : solo mancò l'effetto dell’ insieme. Questa parte così seria, anzi piagnolosa, gittata là in mezzo quelle note, nel rimanente sì vivaci e spiritose, non vi può fare se non istruno contrasto, e danneggiare necessariamente il complesso. Con quella bella voce piena, intonata ed equabile, di vero basso, con la elegante persona, il Torre Giuseppe diede opportuno rilievo alla parte di Montalbano, ed ei cantò, massime la sua parte nel duetto del second’atto, con gran-d’effetto e maggiore perizia. Anche il Riza-rola sostenne con un certo garbo, meno alcune forme, forse un po’ troppo disinvolte, il personaggio di Michelotto, e fu dal pubblico, e nella prima aria e nel duetto qui accennato, applaudito.