254 per anno ; si fece un immenso consumo d’ armature, di veleni, di pugnali: si commisero, sulle scene, una quantità sterminata di adultera, di stupri; tantoché noi pure per parte nostra e con tutto il diritto potremmo infine esclamare: Chi ne libererà dagli orrori del Medio Evo? chi ci getterà l’ultimo ponte levatoio ? Questo tale fu per ora il sig. Viotti ; il quale col suo Polidoro re di I.esbo ci condusse di nuovo a’ bei tempi della Grecia; solo i snr-. tori, per un avanzo forse di condiscendenza o d’ amore, vollero serbarsi ancora fedeli a qua’tempi e vestirono appunto alla loro foggia, o a un dipresso, gli eroi di Mitilene e di Lesbo. Eglino adoperarono saviamente : i trapassi non .vogliono essere troppo repentini; ci si dee mettere un pò’ di transazione. Quanto al fatto, egli è un usurpatore, Antenore, che non contento di aver rapito il regno a Polidoro, sì vuole ancora rapire la moglie ad Ilo figlio di lui; e gliela rapisce in fatto, nel senso più lato della parola, sposandola sogli occhi medesimi della propria consorte, di cui non So con quale, pretesto si sbriga. Antenore intendeva in un modo assai largo il matri-