205 maraviglia. La veduta rappresenta una piazza di Berlino, e quest’Aracne gentile è la signora Elisabetta Garbi Signorini, che dipinge non ricama con l’ago; poiché ricamare non ebbe finora tanto valor di significato. L’altro lavoro di sopra notato, è la copia a matita del bellissimo quadro dell’esimo pittar Hayez, posseduto dal cav. Ambrogio Ubol-do di Milano, e rappresentante Bersabea, che, uscita del bagno, è calzata da una schiava egizia, ed assistita da un’altra ancella, che le ministra, giusta il costume d’Oriente, gli unguenti odorosi. Questo disegno finitissimo in ogni sua parte è mirabile per la purezza de’contorni, la morbidezza e rotondità delle carni, e di tale effetto, che poco più potrebbe la pittura co’suoi mille sussidii. N’è autore il sig. Bartolameo Soster, incisore di molto ingegno e già premiato in uno dei grandi concorsi di Milano, che lo fece appunto per intagliarlo in rame, a riscontro della Galatea del Longhi, e che certo riuscirà di non iuferior pregio, se il diffidi bulino raggiungerà la perfezione della matita. Il lavoro dell’intaglio e già molto avanzato, e vedrà in breve la luce.