373 per sè stessa soave, col vario magistero di tutti i più sottili artifizii della esecuzione, colle gradazioni, le smorzature, la purezza e facilità delle modulazioni, addoppia 1’ effetto del suono e scende come carezzevole all’ orecchio ed al cuore; e tanto più quest’arte si ammira, quanto più ella la domina ne’ momenti medesimi del maggior calor dell’ azione, e non ne perde un istante il dominio. Quindi il suo canto è ognora ragionato, espressivo, non v’ offende co’ trabalzi impensati e le strida, ma da per tutto e sempre è guidato dalla sola norma del bello. La Schrickel può piacere o non piacere, poiché sono al mondo creature d’ogni gusto che abbor-rono fino il sole, ma non si potrà non ammirare. E quella grazia che informa il suo canto si manifesta pur nel suo gesto, nel portamento, in tutta la sua azione, parca, ragionata ed efficace, onde non è a dire quale effetto producano per espressione e pel canto e il primo duetto e il secondo col basso, e la scena in ¡specie e 1’ aria del vaneggiamento, con cui si termina la sua parte. La Schrickel è, non dubitiamo di dirlo, un’artista compita, e il pubblico, che in sulle prime nou aveva forse posto mente a