250 le nitro parti. Altri passi furono pure qua e là graditi o per felicità di pensiero, o per acconcezza di lavoro negli strumenti, come il preludio del recitativo obbligato all’ orchestra della scena seconda, e il maestoso accompagnamento delle trombe nel duettino tra il basso, il Balzar, Gilberto, e la Moltlni, Giovanna, con pertichino. Ci parvo di riscontrare i medesimi pregii anche in un duetto del primo e in un terzetto del second’ atto ; che se essi non trovarono nel pubblico l’accoglienza di tutto il restante* le cagioni non son da cercarsene uè nello spartito, nè nell’orchestra; altre son le cagioni. Una sola cosi ci faremo lecito di notare nella musica ; essa, o che ne sembra, non risponde in pieno al carattere del dramma d’ un soggetto sì truce, in cui s’ agitano tante cupe passioni, nel quale tutto è traina, ombra, sospetto, onde poco o nulla eli’ aggiunge all’ effetto, ed alla commozione che il poeta ideò nel suo concetto. Se non che troppo forse chiediamo, esigendo iu chi comincia ed invoca l’indulgenza d’ un primo saggio, 1’ ultime finitezze e la filosofia di chi è consumato nell’ arte. Ad ogui modo questo primo è tal lavoro, che fa grand’ ouo-