242 serto, un porto non ¡sperato nella procella, li tutto in quest’ atto magnifico concorse al-1’ effetto : il luogo trovato con molta acconcezza ed artifizio dai pittori ; il concetto del maestro; cosi perfettamente inteso e renduto dall’ orchestra ; il lamento in ¡specie di quella tromba, che scioglie come un inno di doloro e accompagna i mesti passi dell’ infelice a-matore, tutto in somma tocca, commuove l’anima e la prepara a ricevere le profonde impressioni , che vi suscita la Schiitz con le maggiori squisitezze del canto. Or si conosce quanto ella valga, e quali sieno i suoi mezzi, quand’ ella non si lascia andare alle sue fioriture'. Nella scena e grand’ aria del Vaccnj ella si mostrò non pure maestra, ma-grande, e il teatro per la prima volta in quest’ anno s’ accese di vero entusiasmo. Ma ahimè ! Giulietta si sveglia ; 1’ incauto sparisce e nuovamente si cade. Il duetto ultimo fece poco o niun effetto; non di meno si distinse attore da attore, e dopo la fine, la voce or veramente del pubblico chiamò la Sch'itz sul palco, a testificare la sua ammirazione. Lo spettacolo, o che lo speriamo, è in progresso.