406 ritatevole. Beneficava per impulso d’indole generosa e benigna, non per boria o per vanto, che il bene che operava taceva se non che assai parlavano i fatti. Vecchio, venerando per severo e illibato costume, non era, com’ è il vezzo de’ più, nè querulo, nè fastidioso, ma facile, tollerante, indulgente co’ giovani. La sua anima, pura da ogni orgoglio, non sentì mai il morso dell’ invidia, ond’ altri trovò in lui piuttosto stimolo e conforto, che il sospetto o la gelosia, con cui spesso chi è in sul finire, mira chi gli dee venir dopo , e ne difficulta e amareggia malvagiamente i principii. E però la sua memoria rimarrà a lungo nell’ animo ricordevole di quanti conobbero le sue virtù, nè sì presto si asciugheranno le lagrime vere dell’ unica figlia, eh’ ei lascia, e di chi con la figlia come 1’ affetto il dolore partecipa della sua perdita. Fine del Volume VII.