u o signora, rispose fuor di sè per 1’ allegrezza il Finanziere; e certo è un nulla in comparazione dell’ onore che mi fu conceduto. » Pazzi boriosi ne furono in tutti i tempi. III. Un pranzo di carpioni. Dal francese (*). Da che il sig. di Balzac è presidente della Società de’ letterati, non si può immaginare a quanti disordini, a quanti equivoci è data in balìa, come direbbero i poeti, quella chiarissima Società. Ciò nasce senza dubbio dal potere eh’ e-sercita il presidente su tutti i membri della corporazione. Quando altri è preseduto dalla notte, è pur mestiero che rimanga all’ oscuro. Non si capisce niente di niente, nè meno delle lettere circolari, che di quando in quando il sig. di Balzac spedisce a’ suoi trecento preseduti. (*i Gazzetta del 13 febbraio 1840 (Miscellanea).