188 concetto del suo signore, i suoi nemici gli dissuggellassero o ritenesser le lettere, ch’ei scriveva al Gonzaga, e il Gonzaga a lui, il tenevano in tale stato di convulsione ch’ei non aveva più pace e se ne chiamava infelicissimo. A provar per lo appunto questi fatti è volto il rimanente del libro, onde l’autore con-cliiude : « Ho provato parmi più volte, che il fatto distrugge i sognati amori con Leonora, e par-mi aver dimostrato che il linguaggio stesso del Tasso a questi amori si nega. Che si oppone dunque a conchiudere con Torquato medesimo, che il solo passaggio al servigio mediceo, tante volte voluto e stabilito e tante volte sospeso, è stato fino a questo giorno (nel maggio 1576y e dovrà esser la rovina di tutte le sue azioni? »