31 Eusebio riferisce che S. Marco compose il suo Vangelo ad istanza dei fedeli di Roma, i quali desideravano d’ aver per iscritto ciò che S. Pietro aveva lor predicato, e sembra eh’ eì lo facesse prima dell’ anno 49." di G. C. Benché abbia scritto in Roma, non si sa che il componesse in latino, come alcuni furon d’ avviso, poirhè i Romani parlavano il greco quasi cosi comunemente che la propria lor lingua. Siccome riscontrasi molta conformità tra il Vangelo di S. Marco e quello di S. Matteo, parecchi autori lian creduto, che il primo non facesse se non compendiare il secondo ; nulla di meno tra 1’ uno e 1’ altro hanno tali differenze da lasciare tuttora in dubbio se S. Marco abbia veduto il Vangelo di S. Matteo, quando dettava il suo. Che che ne sia, l’autenticità di quel- lo non fu mai posta in controversia. È stata costante opinione de’ Padri che S. Marco siasi condotto a predicare in patria e nell’ Egitto fra 1’ anno 49 di G. C. e il 60, e che abbia fondato la Chiesa d’ Alessandria, che lo considerò sempre come suo istitutore. Credasi anzi che quivi ei sostenesse il martirio 1’ an* no 60, e che nel 30 si fabbricasse una chiesa sulla sua tomba, la quale rimase in piedi,