22 iu pace che ogni uomo si sfoghi ; che il sig. G. Jan in, per esempio, in una sua bella fila-stroccola del ,/. des Débats del 29 gennaio, esclami iu proposito di certi autori senz’ estro: invano voi spererete un obscur mateldt qui chante vos vers sur les lagwnes desertes de Ve-nise. Questo sublime concetto non costerà la esistenza di una sola persona e si può lasciar correre : in questi deserti noi ci stiamo a nostro grand’ agio, in bonissima compagnia. Ci abbiamo ora veduto sorgere una Società mercantile che negozierà di parecchi milioni ; in questo Sahara dell’ Adriatico, mercé il virtuoso zelo cittadino d’ u^o de’ nostri giovani e ricchi negozianti, si spianterà tra poco una grandiosa fabbrica di panni che gareggierà con le più sontuose straniere, e darà lavoro a centinaia e centinaia di braccia ; la città come le più splendide metropoli, e come metropoli eh’ ella è, sarà tra poco illuminata col gaz ; senza contare le nuove opere della diga e della strada di ferro, e tanti interni ristauri. In queste deserte lagune non si troverebbe ora il più meschino cantiere che accettasse un nuovo lavoro, così sono stretti di commissioni, onde nel giro di pochi mesi si costrussero, e