350 L’ esito dello spettacolo fu dunque felicissimo, d’entusiasmo ; se non che questo entusiasmo, che da prima tanto era caldo da prendersi per bellezze di canto fin una nota fuori di ritmo e da Aprirla d’applausi, andò di mano in mano cedendo, tanto che si terminò nel piti ragionevole sentimento di semplice sodisfazione. Egli ò che il pubblico tenuto sì lungamente in dimora, aveva uopo di queste belle armonie del Donizetti, ne sentiva il bisogno, voleva agitarsi, commuoversi a nuove impressioni, ed ei ne colse con avidità, quasi dissi con furore, la prima occasione. Certo è però, che anche la esecuzione della Borgia fu in molte parti lodevole, nè nessuno contrasterà che la prima lode si debba a Giorgio Ronconi, attore e cantante di sommo ingegno, che meglio non poteva rappresentare la parte di quel freddo e crudele Alfonso. Non un atto, non un gesto fu perduto o sbagliato : il passo, il portamento, 1’ accento stesso della parola, tutto è in lui calcolato, giustamente, artisticamente calcolato; ci si vede il personaggio, quale, se non fu tramandato dalla storia, l’Hugo e il Romani lo finsero. Seguire tutti gl’ ingegnosi e sottili artifizii con cui a luogo a luogo disegna, colora