151 solitarie, si tollera fin da'Florian clic ab immemorabili ha il dritto di dar norma e sentenza su tutto ; un nugolo di fumo spesso si mette tra voi e il viso che cercato sott’ esso le stesse Procuratie : che più ? le belle medesime ad esso or dimandano nuovi vezzi e nuove attrattive; esse fumano, e accendono cuori e cigarri. Per esso, come un tempo 1’ aria, ora hanno gli uomini il fiato in comune, ed io respiro di quel- lo che per voi mi si manda : voi fumate ed io ingollo, e che prò’ me ne faccia. Nella fratellanza del fumo ogn’ingrata disparità di condizione e di grado sparisce : tutti sono eguali dinanzi alla legge e al cigarro ; egli è umanitario per eccellenza, ed io stimerei un bel nulla accender il mio alla punta di quello dell’impe-rator della Cina, il quale ben s’è avvisato di dichiarar guerra all’ oppio, ma tenne illeso ed acceso il cigarro. In mezzo a questi incensi e a questi profumi, fra il tabacco, il sale e la carta bollata, come fra mirti e 1’ ¡dalie rose 1’ antica, vive e si compiace la Venere Nicoziana, li s’ ella certo non è in buono odore, nessuno può però nulla dire de’ fatti suoi, Che ne' compì (meliate ancor si serba,