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dei sepolcri? Per lo appunto, e potreste averli veduti a questi giorni su tutti i canti della città. La gente se ne sorprese, ue rimase forte scontenta ; ma la gente ha torto. E’ci vuol nelle cose estro, invenzione: io ne fo le mie congratulazioni con l’autore; anzi, com’e’scrive epitaffi agli sposi, ed io gliene farò un elogio in funere per la sua idea. E nel vero, l’epitaffio s’era assai fin ora adoperato pe’cimiteri!: ei s’annoiò di quel funebre uffizio, e volle un po’ mostrarsi anche a nozze. Di beccamorti, ora s’è fatto paraninfo, e come agli sposi pataffi, da qui innanzi a’ morti si faranno epitalamii:	|
          Quest' epitaflo scrisse Emrnanuello Sul letto nuzial, non sull’ avello,
ed io alla prima occasione di necrologie, invocherò sulla tomba le pronube faci, e ci scriverò poi sotto a dichiarazione :
          Cotesto epitalamio è di Masetto CK ara fece d’Imene il cataletto,
ed avremo ambidue egualmente ragione.
    Se la moda niente niente va innanzi, e questo bel privilegio d’invenzione s’allarghi, ne avremo tragedie tutte da ridere , commedie da piangere; con le satire si canteranno le lodi,