1-52 e cosi pure nell’ imprese della Regia. Ella non è sotto la custodia nè di padre, nè di madre o fratello, ella si custodisce da sè ; la custodiscono quel fiero suo sguardo, quel continuo viso dell’arme, che sfiderebbero il desiderio più audace ; poidiè appunto la mia Venere all’ aria terribile del volto si prenderebbe più presto per Pallade, Bellona, o Minerva, se non la rivelasse già il cinto della bellezza. Però alcuni vogliono aver notato, ch’altro è il viso, con cui accoglie chi entra se fiuta ed altro se fuma il tabacco. Costoro si lagnano uu po’ meno di quel suo volto severo : lo videro talora per in *ino placarsi, ammollire, irradiare d’ una cotal immagine di sorriso. Nò si tacci d’ingiusta : come la giustizia, eli’ anzi si regola con le bilancie ; diversa in ciò da molte belle, non disperde nè dispensa alla cieca, ma pesa, libra i suoi doni, ed ogni uomo se ne trova il suo pieno. Talora dal chiuso Olimpo dell’ odorosa bottega discende con 1’ ago e la calzetta alle mani in istrada, ed ivi sotto la tenda consola della sua presenza, ma non del suo guardo, chi passa. Chi entra la città dalla Porta di Tramontana a’ primi passi la vede, e ne fa buon