53 Osservate Diogene : chi sarà tanto balordo da compassionare la sorte del più felice degli antichi filosofi? Per tutto patrimonio egli aveva una botte, un bastone ed una scodella. Un giorno e’ vide un ragazzo che beveva dal fiume col carpo della mano, e un atleta che lasciò andare uno schiaffo ad un Ateniese. Tosto ei getta via la scodella e il bastone : Coloro m’insegnano, egli esclama, eh’ io ho del superfluo. Il più gran re del Mondo antico, Alessandro, si reca a visitare il Cinico, e il filosofo, rifiutando ogni offerta del sovrano, lo prega soltanto a farsi un po’ indietro per non impedirgli il sole. Signori poveri, siate dunque qualche volta generosi verso i ricchi, oppressi come sono dalla sazietà"1 e divorati dalla noia. Fate loro a quando a quando la limosina della vostra allegria, della vostra beata spensierataggine ; non siate avari de’ vostri tesori, com’ eglino sono avari dei loro. Signori pitocchi ! date, di grazia, per 1’ amor di Dio, qualche cosa a’poveri ricchi, che il cielo ve lo rimeriti !