255 ilio: quando n’era noiato, abbandonava lo mogli. Se non che la reale famiglia espulsa dal trono, ben abitava nel soggiorno dei morti, ma non era morta del tutto, il che vuol dire che viveva nascosta nelle tombe dei re di Lesbo, dov’era secretamente sostenuta dalla pietà della figlia di Polidoro, Zelmira, la detta disgraziata consorte, che però non avea parte nei delitti dell’ infido marito, e ne faceva anzi questa virtuosa espiazione. Ilo, figlio di Polidoro, che si credeva morto in battaglia, frattanto ritorna per liberare il padre, ed ei trova questa bella novità d’ aver perduto, oltre che il trono e la successione, anche la sposa. Questa che in tutti i casi non sarebbe stata la massima delle sventure, irrita per modo il suo animo, che, rotto ogn’ indugio, e sollevata quella parte della città ch’era rimasta fedele all’antico signore, assale tosto iltiranno, che ne rimane quindi sconfìtto; di che tutto si termina per lo meglio, con generale sodisfazione di tutti : di Polidoro, che ricupera il regno, d’Ilo, che non disdegna di accoglier al seno di nuovo la spos^, benché troppo ahi! sollecita a credersi vedova, e a dargli un successore ; di Zelmira, che si conso-