351 la sua azione, sarebbe opera o vana o impossibile : più lungo il commento del testo. Imperciocché, come significare p. e. 1’ espression di quel guardo d’intesa, onde Alfonso fulmina la moglie, quando Geimaro canta : È sacro un giuramento, ed ei risponde: Il so, a rammentarle che Gennaro vivo non dee uscire dal suo cospetto ? Ili questa parte molto e’ già valeva quando di qui s’ è partito ; molto, e più forse, ora egli vale. Bella egualmente dal lato del cauto non è la sua parte: a pochi pezzi ella ristringesi ; ma la bellissima cabaletta del prim’ atto, dopo il prologo e il terzetto furono da lui come d’ ordinario, che è quanto dire egregiamente, cantati. Alla forza della voce s’ accompagna un’ agilità grande, onde le sue modulazioni, i suoi passaggi sono sì spontanei, sì facili, e la voce ritiene nel medesimo tempo tanta pienezza, che 1’ anima ne riceve impressione come di cosa che affatto la riempia ; benché talora ei dia nell’eccesso, gridandole l^ci udire il riprender del fiato. Se in queste finitezze dell’ azione la De-rancourt rimane un po’ indietro al valoroso compagno, ella gli andò molto dappresso quanto a maestria di canto. E nel vero 1’ aria, e il duet-