20 ed inchini. La civetta ha d’ uopo della stanga, come un attor del suo palco. E nel vero, s’ella non li prende a quel modo, certo co’ canti la non piglierebbe gli uccelli, ed anche non si lasciali da lei pigliare se non i primi bordoni e i merlotti. Quando non ¡stanno sulle stanghe a dovere, papagalli e civette son cacciate dal padrone in gabbia e in istia. Ben è vero che un proverbio ti dice eh’ e’ panni rifanno le stanghe, ma e’ le rifanno, non mutano. La stanga è sempre stanga, nè si ha ogni volta a fare con orbi. V. DI QUALCHE NOVITÀ DI VENEZIA (*). Egli è delle città come degli uomini : chi è nato bene ed è avvezzo fin dalle fasce allo splendore degli agi e delle ricchezze ne fa- pochissima stima, e non ne mena alcun vanto, come di cosa per lui affatto ovvia e naturale quanto la vita ; mentre all’ incontro la vana pompa e lo sfoggio sono qualità par- ''! Gazzetta del 29 febbraio 1840.