158 credi e la Semiramide uscirono al inondo di sabato. Nò state a dire che il sabato ò il dì delle streghe : prima di tutto streghe, nel vero senso della parola, or più non si danno ; quanto poi a quelle altre, le cui fatture e i cui incantesimi sono tutti negli occhi e nei loro vezzi, elleno non sono gran fatto a temersi ; non vanno al sabba, vanno piuttosto alle sabatine; senza che il sabba si teneva1 in quell’ ora dubbia e problematica; in cui i giorni mutano data, onde se voi il dite sabato, ed io chiamerol- 10 domenica. 11 sabato è anzi giorno santissimo, pieno di opere buone ; non ci si coglie in fallo operaio od artefice. Ei possono mancare il lunedì o il venerdì ; ma non mancheranno già 11 sabato : il sabato son tutti altrettanti modelli di puntualità e d’esattezza, sono quasi impeccabili. In proverbio si dice: Domeneddio o Cristo non paga il sabato. Quanti prenderebbero questa sentenza alla lettera e volentieri imiterebbero quel costume! Quanti già lo imitano, e non pagano, nò il sabato, nò per estensione nessun altro dì della settimana ! Il sabato ò dunque il giorno delle mercedi, e in tale ri-