102 il quale si conosce da ogni altro Cristiano per due rare qualità: F indole più allegra e vivace e la barba più folta e più nera: magnifica barba eh’ avrebbe tolto il vanto a quella di Domenico d’Ancona, e a petto della quale avrebbe potuto nascondersi il Cardinal Pietro Bembo, il più gran barbone de’ tempi suoi. Pure quel valentuomo, il figliuolo del sig. Fabrizio, come quello eh’ è tagliato un po’ all’ anticaccia, non ne fa nessun conto, non ne trae nessuna ambizione, onde non isteste inai a credere eh’ e’ la portasse nò a collanh, nè alla Louvel o alla Fieschi, que’ gran tipi dei patiboli e della barba ; che anzi e’ non la cura, e la rade come la più rara o meschina caluggine, come fo io, come fate voi, come fanno tutte le persone, le quali non ¡spinsero tant’ oltre ancora il progresso da ritornare con la barba e le basette a’ tempi de’ bravacci, degli sgherri e delle torture. Ei se la rade, quando però se la rade ; il che non suole già accader tutti i dì, nè tutte le settimane, e talora nè men tutti i mesi. Nel-1’ autunno, per esempio, 1’ operazione è soggetta alla fortuna, e dipende dal maggiore o minor passo degli uccelli : quello delle allodole o dei tordi ci pone un ostacolo insuperabile, e