78 vaglio, da cui siete in salvo. Ogni desiderio che non sia casalingo si spegne ; vi basta la casa : siete buon padre di famiglia per forza. E però, disgrazia per disgrazia, tra la pioggia e la neve, io ini dichiaro per questa. La pioggia bagna cd inzacchera, converte in acquitrini e paludi le città e le campagne, ed in anatre le persone ; ella ò uno spettacolo umido e fuggitivo, che non può esser fermato da pennello nessuno, nò accende per nulla la immaginazione : 1’ acqua spegne ogni fuoco. La neve, fin eh’ ella cade, è una cosa quieta, soave, che vien senza strepito, non s’infiltra nella persona, e scuotesi leggiermente: i putti la salutano con un velia 1 velia 1 d’ allegrezza, e il Borsato ne ha fatta pi'u d’ una bellissima tela. Poi udite il proverbio, ina non badate alla rima : Solt’ acqua fame, e sotto neve pane. Io me ne rallegro • certo quest’ anuo nuoteremo nell’ abbondanza.