342 , ■ ■■ i , quelle che si usano oggidì; nulladimeno è lavorata con amore e diligenza la parte dell’ orchestra, e la frase musicale è.spesso elegante e condotta con dottrina e gusto. Taluno la tacciò di dar talora nel buffo, e non esser quindi abbastanza grave e sostenuta per opera seria, ma nel generale è buona e accompagna acconciamente il concetto. Il prim’ atto è più ricco di bei canti e di vivaci motivi, che gli altri. L’aria del tenore, che l’Imanoff canta con gran dolcezza di modi, è bella così dal lato della condotta, che.della cantilena assai leggiadra e soave ; solo che si volle notar nella stretta Io tremata palpitante una frase che assai ricorda 1’ Adorata barcarola del Donizelli. Belle pur pel concetto musicale son le due strette dei duetti tra il tenore e il basso, Ronconi, e le due donne, la Derancourt e la Olivier, e nel secondo molto ingegnoso e vivace è il lavoro degl’istrumenti: pregii che si notano anche in una barcaruola che canta appresso con eguale dolcezza l’Imanoff, benché ad essa scemi forse bellezza la soverchia ripetizione della principal cantilena. In generale con più amore delle altre è scritta la par-