47 II sig. di Balzac mettendosi il cappello, e laltendo le mani « Signori, vi chiedo la licenza di coprirmi. .. . d’ applausi. » A queste parole, a questo gesto del presidente, tutta l'assemblea par quasi colta da delirio : gli uni ridono, gli altri si scontorcono, taluno si strappa la barba, parecchi si fanno soffiare negli occhi o cacciare un bastoncello negli orecchi. Odry letterato, e autore del poema dei Gendarmi, s’ avanza per fare sgomberar la sala. Si chiama madamigella Flora, voglio dire madama Flora Tristan, e il silenzio si ristabilisce non si sa bene perchè. Allora il sig. di Balzac si leva il cappello e vuole pigliar di nuovo a parlare : nessuno ci si oppone ; ma tutti gli raccomandano d’ esser corto. Avvezzo a tale raccomandazione fattagli cosi spesso da’ suoi lettori, il sig. di Balzac espone a dilungo ciò che a dilungo aveva già esposto. Cioè : Ch’ egli va superbo d’esser presidente della Società de’ letterati ; ma non tanto superbo delle ristampe (che non si fanno) dei suoi racconti e delle sue novelle ; Oh’ ha una cagione di tali ristampe ;