137 XXXV. La Piazzetta (*). Chi, dopo aver ammirato il gran quadro che in sulla sera presentano la Piazzetta ed il Molo colla varietà delle lor viste, e lo stupendo spettacolo di quelle rive, di que’ maravigliosi edifìzii eh’ escono come fuori delle onde, e si dipingono da lungi in campo dorato nel cielo ; ed essersi sollevato sulle ali del sublime pensiero di Calendario alle più alte contemplazioni dell’ arte, sia che la luna vestendo del suo pallido raggio quei muri ne accresca la solenne maestà, e ne mostri fuor fuori il cielo per gli archi : mirabile effetto ! onde 1* artefice nel-l’ardito pensiero sforzava, come i marmi e le pietre, 1’ aere e la luce a decorar 1* opera propria; sia che negra la notte, chiudendo coll’om-bre, quasi uu gran velo, di là delle colonne la vista, dia alla Piazzetta sembianza d’ un teatro, cui sia calata la tenda; chi non ritrarrà con dolore lo sguardo da quelle sedie, immagine (*) Gazzetta del 18 settembre 1841.