108 il tragico, Lucano, Giovanale, Persio, Marziale, Stazio, le storie d’ Aurelio Vittore, Sesto Rufo, gli scrittori della Storia Augusta, Aminiano Marcellino e non so che altro. Ei voleva assoggettare al medesimo supplizio anche Omero, e comunicò questa sua idea a Guido Patin, suo amico, celebre medico ed uomo d’ingegno assai arguto. Il dottore aveva in casa non so che superbi arazzi fiamminghi, e senza nulla rispondere all’ abate, che aveva la bozza delle traduzioni, fu contento a mostrargli soltanto gli arazzi, che 1’ altro trovò bellissimi. Il di appresso ecco ei l’invita a pranzo, e volta quegli arnesi dal rovescio. — Dio mio, sciamò Marolles, che cosa è accaduto a questi arazzi, che ieri erano sì belli, sì netti, ed oggi sono sì grossolani e confusi? Oh! nulla, rispose il dottore, ne ho fatto soltanto la traduzione, li voltai dall’ altra parte. Ei saranno ancor belli per coloro che non gli han visti dal diritto. — Sì, ma quelli che gli avranno veduti? —L’altro non rispose, ma l’abate intese il frizzo, e Omero per quella volta fu salvo.