296 mente e con varia] bravura quella tiritera senza senso, che il buon ^ Molière pone a costui in bocca contro alle donne. Nel Mari de la reuve, il Doligny trovò buon riscontro nel D’ Anterny, giovane attore d’ una certa intelligenza . che recita con molta passione e compostezza le parti d’ amoroso, ma che non ha ancora gran lena. Nel resto la compagnia ha piuttosto difetto, e manca d’unione e d’accordo. Alcuni attori sembrano affatto nuovi nella lor parte, tanto nuovi che sovente non la sanno ed impuntano. Speriamo che si formino e s’intendano insieme, ina quando si saranno eglino intesi, non gli intenderemo noi più, e saran molto lungi. XVIII. Teatro Apollo. — Il Bravo, poesia di G. Rossi, musica del maestro Mercadan'.e (*). Io non so per qual ragione questo bravo si chiami il Bravo. Il 6Ìg. Carlo Ansaldi, detto il bravo, è un carnefice bello e buono, uu carne- (*) Gazzetta del 10 novembre 1840, A V