26 ligioso è, per eccellenza, quello dei clericali sloveni « diretto da Monsignor Korosec. Fin quatti al crollo dell'Austria questo partito fu fedele sostenitore della sorte della Casa d'Ashur-go, salvo le necessarie autonomie di lingua e di cultura: solo quando nel 1918 le armi volsero male per l'Austria, il partito clericale sloveno comprese la necessità di fiancheggiare la politica dei Croati tendente all'unità jugoslava. Il Korosec viene spesso tacciato d'incocrenza, in quanto da austrofilo divenne federalista, quindi non rifiutò di divenire collaboratore in gabinetti politici formati prevalentemente da Serbi e da ultimo sostenne da Presidente del Consiglio quella memorabile battaglia che terminò con la tragedia dell'uccisione di alcuni membri della opposizione demo-rurale. Altro partito a fondo economico e religioso è il partito mussulmano. Sarebbe stato logico il pensare che un partito mussulmano avrebbe dovuto raccogliere tutti t mussulmani della Jugoslavia; invece i mussulmani rau-sa gli interessi assai diversi e la capricciosa distribuzione geografica e ancor più la diversa razza coi apartengono. si sono dirisi in due organizzazioni affatto distinte fra di loro: esiste, quindi, un partito jugoslavo mussulmano, ma che di fatto raccoglie solo i niiK'tdmatii della Bosnia-Erzegovina e un partito dei musulmani della Serbia e della Macedonia. composto quasi esclu*iv amente di albanesi e di turchi. <