254 potessero ancora far funzionare insieme le Istituzioni parlamentari. I Croati domandavano l’istituzione di un sistema federale con un separato Governo parlamentare per ogni Unità; ma, fino all’ultimo momento, i Radicali serbi non vollero accettare tale proposta; si era prodotta una tensione tale che non era impossibile lo scoppio di una guerra civile. per fronteggiare e risolvere questo stato di cose che Re Alessandro si è creduto obbligato ad abrogare la Costituzione ed a sospendere il Governo Parlamentare. Quello che i Radicali serbi, che tenevano nelle loro mani il meccanismo del Parlamento e del Governo, si rifiutavano di fare, il Re vuole ora mettere in pratica con la diretta cooperazione del popolo. Solo quest'intenzione e la sua fedele e rapida attuazione possono giustificare la Dittatura. A molti osservatori imparziali può dispiacere che Re Alessandro non sia intervenuto prima, non per sospendere la Costituzione, ma per fare completo uso delle prerogative e del prestigio della Corona al fine di fare riconciliare i due elementi ostili del suo popolo. La crisi si è aperta effettivamente il 30 dicembre. Fin dalle prime consultazioni il Re avrà potuto constatare che la situazione non comportava una soluzione normale. Gli autori responsabili delle dimissioni del Gabinetto non sapevano essi stessi, se si trattava soltanto di conciliare i punti di vista dei Partiti della maggioranza o di sollevare il problema difficilissimo dell’organizzazione dello Stato.