188 D altronde non sarà male ricordare che un giornale di Belgrado, fondato qualche settimana prima, aveva pubblicato una dichiarazione, secondo la quale l’unico rimedio per risolvere la situazione consisteva nella uccisione di Radic e Pribicevic. Questi fatti non potevano che accrescere l’indignazione del paese contro il regime di Belgrado, dato che i Radicali serbi non avevano mai tenuto conto delle condizioni reali del paese, credendo di poter governare le altre provincie della Jugoslavia con la stessa mentalità con la quale i Turchi tenevano assoggettate le popolazioni cristiane della penisola balcanica. A caratterizzare il fatto che la ratifica degli accordi di Nettuno fosse Velemento determinante, ma non efficiente, del grave conflitto che separava in due campi gli avversari, sta il fatto che quattro anni prima, proprio mentre il Radic faceva parte del gabinetto Pasic, detti accordi venivano conclusi. Era questa quindi una agitazione fittizia, come im trampolino per attaccare più facilmente il Governo in altri campi nei quali le parti erano veramente divise e cioè nella politica interna e nella struttura stessa dello Stato che si voleva demolire. Anche i funerali avvenuti il 24 giugno a Zagabria prendevano una piega nettamente anti-serba e una rottura assoluta fra Zagabria e Belgrado venne impedita dall’autorità dello stesso Re Alessandro. La Corona era l’unico filo che legava fra di loro le parti mal cucite dello Stato; certo che se la Jugo-