213 S. M. il Re su proposta del Presidente del Parlamento, ha consultato i rappresentanti di tutti i partiti e gruppi parlamentari. Il risultato delle consultazioni ha dimostrato che fra i vari gruppi parlamentari esistono punti di vista del tutto opposti sulla soluzione della crisi odierna. Questa differenza nei punti di vista si manifesta persino nell’apprezzamento della questione dell’organizzazione statale. Perciò non vi è possibilità per nessuna decisione parlamentare, che possa garantire il mantenimento della piena unità statale e nazionale ». Dopo il comunicato della Cancelleria Reale nel quale si constatava la impossibilità di ima soluzione parlamentare della crisi, il Sovrano la sera stessa convocava a Corte diversi generali, fra i quali il generale Zivkovic, comandante della Divisione della Guardia (1). Il mattino del 6 gennaio sulle cantonate delle vie delle città jugoslave veniva affisso il seguente proclama che il Sovrano dirigeva al popolo e la lista del nuovo Governo. Il testo del proclama Sovrano era il seguente : (1) Il generale Pietro Zivkovic, fu in relazione, da giovane, oon l'Associarione militare segreta, mano bianca, cui appartenevano gli uccisori di Re Alessandro Obreoovii e della Regina Draga, massacrati, la notte del 10 giugno 1903 a Belgrado. I cospiratori vennero allontanati dall’esercito, ma Pietro Zivkovié entrò nuovamente a farvi parte alcuni anni dopo e si oppose alle influente della « mano nera » sostenitrice degli Obrenovié.