198 tanti di quello che, per brevità ho chiamato, Tanti-parlamento di Zagabria. Frattanto Monsignor Korosec, Presidente del Consiglio, minacciava con un comunicato che avrebbe preso energici provvedimenti applicando la legge per la sicurezza dello Stato contro tutti coloro che ne attentavano le fondamenta. * * * Intanto la polemica sulla cosidetta amputazione dei paesi croati sulla quale non si era dato diffusione sulla stampa diveniva sempre più vasta, riempiendo le colonne dei giornali jugoslavi. Si trattava di questo fatto di eccezionale importanza. Pribicevic affermava che nella notte del 7 luglio 1928, notte che egli chiamava storica, mentre i capi della quadruplice coalizione (radicali, democratici, clericali Sloveni, mussulmani Bosniaci) era a colloquio con il Sovrano, lo avevano informato che essi avevano proposto il distacco delle terre croate dallo Stato; alle accuse di Pribicevic, rispondevano il 6 settembre i capi dei partiti governativi scagionandosi di tutto e cercando di buttare la colpa di ciò sulla Opposizione. L’8 settembre a rendere più aspra la polemica interveniva lo stesso Dottor Macek (che aveva sostituito Stefano Radic nelle direzioni del Partito dei contadini) con una dichiarazione allo a Jutar-nji List » molto importante : « Non so chi ha pronunciato per primo tale parola, amputazione, in