della penisola, che corre dalle venete lagune a Santa Maria di Leuca. Possiamo noi italiani pre­tendere meno dli Italiani ( Dalla sella di Saifnitz sopra Tarvi.io (la pre­cipua fortezza ch. Napoleone I proponeyasi di edificare allo schermo d'Italia) sino al promon­torio di Fianona, ap.ronsi tre varchi nel grembo dell'Alpe Giulia cioè quelli del Predil e di CIana-Fiume ai du. lati o il centrale di Nau­porto o di Adelaberga, ed è attraverso a que­st'ultimo che fila la via maestra dell'Austria verso il mezzogiorno, è di qui che sull'unica strada ferrata la quale tragittasi oltre la intiera cinta della Alpi nostre, ai versa propriamente dal mezzo della monarchia austriaca, come av­venne pure da ultimo, il nerbo delle auo for contro l'Italia. , Ora la linea dell'lsonzo non copre alcuno di questi passi. e nettamente lo disse il gran capi­tano che schiuse gli eventi dell'età nostra. Se l'Italia non vuole le più gelose chiavi del Regno nelle mani dell'Austria, se non vuole insediata questa nel nostro suolo al più esposto suo fianco, signora delle alture che dominano 1'laonz:o della pianura del Frigido oSlia del Vipacco che è una continuaione naturale di quella del Friuli, è mestieri che sull'Alpe Giulia, che è quanto a dire sul proprio confine geografico. pianti pure il proprio confine strategico, come suggeriva e pres­sava si facesse il maresciallo Marmont già gover­natore di queste provincie. E a tale ofhcio di di­fesa si presta mirabilmente l'Istria posta com' è di fronte allo sbocco del varco principale, e di fianco -233 •