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       furono tolte e gli studenti arrestati, la derisione si trasformò in sassaiola. Gli inevitabili colpi d’arma da fuoco completarono la situazione. È facile comprendere come gli avvenimenti del 1° dicembre aumentassero ancora l’irritazione croata, proprio nel momento in cui il Governo di Belgrado avrebbe dovuto cercare tutti i modi di spianare la via alla conciliazione.
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         Il	6 dicembre veniva nominato Prefetto di Zagabria il Colonnello di Artiglieria Maksimovic, ma
      il	giorno 10 dicembre la Dieta in seduta plenaria protestava energicamente contro simile procedimento. A questa seduta assisteva un rappresentante della Prefettura in sostituzione del Prefetto. Questi volle dopo la seduta prendere la parola, ma
      il	Presidente della Dieta non lo osservò neppure e mise ai voti la decisione del Comitato provinciale che la Dieta accettò.
          Dopo la votazione venne chiusa la seduta per il fatto che le decisioni che la Dieta aveva prese avrebbero dovuto esser sottoposte alla approvazione del nuovo Prefetto e ciò non poteva essere.
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         Il	14 dicembre la Coalizione demo-rurale non
      partecipava, in occasione del genetliaco del Re, a