117 stessa situazione che aveva sotto la dominazione austro-ungarica. Questo governo dipendeva, sotto la amministrazione austriaca, dal ministro delle finanze (1) co&ì pure nel nuovo stato fino al voto della nuova Costituzione. Prima della Costituzione, quindi, dal punto di vista amministrativo, la Bornia Erzegovina era in una situazione meno libera della Croa-zia-Slavonia e della Slovenia. Le provincie non erano, quindi, in Bosnia, prima della Costituzione di S. Vito, altro che circoscrizioni territoriali. La autonomia non esisteva che nelle città; nei circondari e nei comuni rurali non esisteva che sulla carta. In Serbia, invece, l'organizzazione amministrativa assomigliava assai a quella italiana: provincie con a capo un prefetto, circondari con un sotto-prefetto, nominati gli uni e gli altri dal Governo centrale; comuni con a capo un sindaco ecc. Il Consiglio generale di ciascuna provincia delegava il potere esecutivo ad una commissione permanente presa nel suo seno; si ha così anche un Consiglio di circondario. Per gli affari nei quali il Consiglio generale esercitava una competenza autonoma, il prefetto non aveva die attribuzioni di sorveglianza. I Comuni godevano di una autonomia molto grande. Il prefetto ed il sottoprefetto esercitavano funzioni di polizia ed avevano a propria disposi- ci» Come *i vede l*Anatria ron»ider*v* U BotnU-Eriefovina woofer una ottima colonia da afruttare.