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dopo dell'udienza morisse improvvisamente (10 dicembre 1926).
   Non v’è dubbio che con Nicola Pasic la Jugoslavia abbia perduto il suo più grande uomo politico. Egli è stato il vero creatore dell’unità Jugoslava.
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   Il terzo e ultimo periodo prima della soppressione del regime parlamentare in Jugoslavia è caratterizzato da un succedersi a breve scadenza di crisi ministeriali. Non vi è più il prestigio personale di Pasic e la mano ferma che riesca a varare qualsiasi programma politico in mezzo alla tempesta parlamentare ed alla ostilità di una parte notevole del Paese. Succedono infatti a lui uomini politici di mediocre capacità e di una statura politica molto inferiore. Nel dicembre del 1926 siamo a un nuovo Gabinetto Uzunovic; è questo il suo quinto Gabinetto in soli otto mesi dall'aprile 1926; è già ciò di sua natura una dimostrazione eloquente delle agitazioni che minano la vita politica jugoslava. Tuttavia una grande opera è stata compiuta: la riunione nello stesso Gabinetto di rappresentanti dei grandi Partiti di masse della Vecchia Serbia e della Croazia.
   Durante l’ultimo quarto «li secolo, la Serbia fu, fatte le somme, governata da un uomo, Pasic. D’un piccolo paese balcanico, umile vassallo dell'Austria,
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