262 * * * Non voglio emettere dei giudizi, che sarebbero prematuri, ma l’unica forma che potrebbe soddisfare i Croati e con essi gran parte dei popoli jugoslavi, rimane la federativa. Si tratterebbe di una federazione in cui tutte le imita autonome avrebbero i propri Parlamenti e Governi per gli affari interni, appartenendo allo Stato federale Politica Estera, Difesa Nazionale e Finanze comuni. Ma una tale trasformazione dello Stato toglierebbe ai Serbi la speranza di « serbizzare » i popoli non Serbi e di esercitare la loro azione egemonica. Essi perderebbero la loro situazione privilegiata ed è poco probabile che possano accettare questa formula. Tuttavia, qualora questa forma di organizzazione federativa potesse essere attuata, la questione delle unità che farebbero parte, a titolo di membri uguali, della Federazione, sarebbe di grandissima di Croazia, Slovenia, Serbia etc..., e cosi pure le provinde stabilite dalla Costituzione di San Vito, ormai abrogata e sono state sostituite da nove Banati ed un territorio, Belgrado, circoscrizioni amministrative prive di alcuna particolare fisonomia geografica o storica, tali però da dare ai Serbi la prevalenza nella ripartizione territoriale. Si hanno infatti sei Banati abitati in grande prevalenza da Serbi, due da Croati ed uno da Sloveni. Questa nuova circoscrizione territoriale, ledendo gravemente interessi economici, livellando territori ed infrangendo tradizioni ormai consacrate dalla Storia, ha scontentato tutti, anche 1 Serbi che pure vengono a goderne i maggiori benefici.