derati, e cho debbeno esser cenlliderati ae veramente si tesse alla più Grande Italia il sacro manto imperiale. Vi sono i numerosi porti dell'Istria, del Quarnaro, della Dalmazia da cui partono vie di penetrazione, più volte secolari, che allacciano que.ti leali alle terre balcaniche, attraverlo i monti e le valli j .all'Egeo, al Bosforo, all'Alia Minore, alle Indie, attraverso i mari e gli Oceani. Esilte tutta una costruzione architettonica di prosperità molteplici, di cui le parti s'integrano ila:ldamente e dal cui organismo nessuna pietra fondamentale può essere ilottratta, senza grave pericolo per tutta la compagine. Ed ecco dalla considerazione di questi fatti e di queste necessità, lIlascere la specificazione contenuta in un ordine del giorno presentato al Parlamento dai due deputati nazionalisti Piero F oacari e Luigi Federzoni. Diceva rordine del giorno: (( La Camera, udite le dichiarazioni del ministro degli esteri j plaudendo alla maggiOT estensione che il Governo intende dare all'azione dell'Italia, secondo quanto impongono il dovere di una piena e assoluta solidarietà con i nostri Alleati e la necessità di liberare totalmente la Nazione dal valsallaggio politico ed economico verso la Germania e di difendere e promuovere i nostri interessi mediterranei, che sono condizione essenziale per la vita e lo sviJuppo del nostro Paese j riconoscendo che gli interessi dell'Italia non solo non CKludono, ma implicano l'indipen -243