tal Mappamondo, e le p*enne illustri dei Collina, dei Mittarelli, dei Foscarini, dei Tiraboschi, dei Carli, ed altri molti, ne assicurarono 1’ eccellenza, ed il primato del vanto, nè passa giorno, direi quasi, che da illuminati Viaggiatori non venga tra le più preziose rarità di Venezia ocularmente ammirato, come fin da Stioi tempi rammentava il Ramnsio nella Dichiar. premessa ai viaggi di Marco Polo Voi. 2. E qui merita essere ricordato S. A. R. l’Arciduca Giovanni d’Austria, il quale mentre nel 1804. degnò di sua presenza, e favore questo •Monastero, con diletto, ed ammirazione, pari al fino suo discernimento, e letterario gusto, esaminò tal Mappa, e non sapea saziarsi di celebrarla. Infatti la stessa grandezza, forma, artifizio, e magnificenza a miniature ed oro, offrono un’incanto a chi 1’ osserva, molto più poi se gl’intrinseci pregi sian chiamati a calcolo. Visi scorge un profondo studio de’ olassici antichi Geografi, Pomponio Mela, Solino, Plinio, e particolarmente Tolomeo, sul quale allor versavano i coltivatori di tale scienza, senza giurar servilmente in#quanto trovò scritto, ma con franca libertà emendando i prischi difetti a norma delle notizie verificate a suoi giorni, conie al num. 4-5 ed altrove, ed aggiungendo tutto ciò, che da recenti Viaggiatori, e dalla propria insaziabile attenzione, ed esame potè raccorre: ben di gran lunga superando checché si ammira in altri Compositori di Carte di quel secolo, annesse per lo più a’ Codici della latina versione della Geografia di Tolomeo,' come nella Magliabecchiana, e Laurenziana di Firenze, ed altrove. Anzi esibisce un ragionato prospetto di tutto ciò, che la Geografia potea avere di più preciso, e di più singolare, dal primo suo nascere fino al 14^9-5 nel qual anno fu compito il Planisfero, e l’Autore morì, numeri 51., 5y, In questo non avvi la così detta terra incognita al Nord d’Europa, e d’Asia; e al Sud deli’Africa, ma la Russia, la Finlandia, co’loro seni, laghi, fiumi, ed- isole, e il mar glaciale sono rappresentati. Cosi la Tartaria Russa, Chinese, ed Indipendente, non che la China, l’India, e le isole del Giappone, le due Giave, Sumatra, Ceilan, Maldive, e tant’ altre del mar Chinese, ed Indiano, il quale non già chiuso si descrive, come nelle Carte dell’ edizioni famose di Tolomeo in quel secolo, e del Berlinghieri, ma aperto, ed unito all’Oceano Atlantico. Nell’Africa poi spicca maggiormente la sceltezza, ed originalità delle nozioni col descrivervi la sua estremità, e punta, ed alle coste