127. Discorda Fra Mauro dal Polo in porre nella predetta Isola la Religione Cristiana con Arcivescovado, mentre questi vi parla del regnante Maomettismo: anzi da ciò che il Polo al c. 33. dice delle isole anonime Mascola, e Femina, chiamate da Fra Mauro Nebi-la, e Mangia, non che al c. 34^ dell’isola di Socotera, accennando aver quelle il loro Vescovo, e 1’ Arcivescovo questa, apparisce aver voluto Fra Mauro supporre piuttosto 1’ Arcivescovo a Mahal, isola grande, rimota, e di gran concorso d’ ogni classe, e nazione di Commercianti, anziché asserirlo in Socotera, della quale siccome assai più vicina si pQteva a suo tempo più agevolmente aver contezza. Infatti parlando di essa dice che vi solevano esser Cristiani, le quali parole dinotano aver esso rilevato, che a suo tempo non più vi esistevano. Per la stessa maggior precisione di lumi lasciò di porre non lungi da essa le altre due Isole d’uomini, e donne, delle quali parlò anche il coetaneo Niccolò Conti, Ramus. Voi. I.; ed il Renau-dot nella sua illustrazione di due Antiche relazioni dell’ Indie, e della China del Sec. IX., trovando quest’ ultimo che dire contro il Polo, e il Conti, sebben di leggieri scusare si possono, mentre essi non vi furono di persona, e solo per altrui voce le annunziarono. Odo-ardo Barbosa presso Ramusio, ivi, dice che i Mori tenevano essere stata Socotera abitata da Amazzoni anticamente. Checché dir piaccia su tali confuse nozioni, rifletteremo, che se veggiamo le mentovate due isole degli uomini, e delle donne co’nomi di Nebila, e Mangia verso Mahal descritte, cioè molto più al Sud, anzi in linea di Solfala, facile è 1’ argomentare, che ivi abbia amato di collocarle Fra Mauro, sulle tracce delle Amazzoni africane esistenti nel vicino Monomotapa, delle quali parla il Lopez, Comp. de’ Viaggi de la Harpe. Per altro qui giova notare generalmente, che sì questa, come qualche altra oggi non ricevuta relazione spettante all’ Africa, e al mare Indiano, espressa da Fra Mauro, trae l’origine dagli Arabi. Basta un’ occhiata alle suddette B.elazioni pubblicate dal Renaudot, e specialmente all’Opera di Ben al-Ovardi, Perla delle meraviglie, del Secolo XIII., della quale col solito suo senno parlò M. de Guignes nel Tom. 2. Notices et extraits des Mss. de la Bibl. du Boi, Paris 1789., ove si trova accennata l’isola delle donne, e 1’ altra degli uomini, sebben in diverso sito; parimenti vi si parla dell’ uccello Ruch, o Croco di Fra Mauro, del mar tenebroso, o grand’ Oceano Atlantico, non che della mano indicata al aum. 35. di quest’ x9 I