penetrarvi anche per terra, e per opera spezialmente de’Missionarj Gesuiti colà inviati, se n’ebbero scelte ed accurate notizie. Tra questi il P. Martini nel Sec. XVII., nel suo Atlante Chinese riportato dal Blaeu, si distinse in darci di quelle vaste, e ricche regioni contezza, e così restò confermato quanto Marco Polo aveane scritto 4- secoli innanzi. Suolsi dividere la China in i5. grandi provincie, 7. delle quali al Nord del fiume Kiang, o Quian formano il Catajo antico dal Polo descritto, e le altre 8. poste al Sud di detto fiume, corrispondono al Mangi dello stesso. Comechè non sia eguale la loro denominazione nel nostro Planisfero, nullameno è degno di molta ammirazione quanto intorno ad esse colle relative appartenenze il nostro Cosmografo dietro il Polo, ed altri Viaggiatori ci rappresentò. A tutta verità egli esalta, ed esprime anche in disegno le grandi, e magnifiche Cittadi, i Ponti, le Strade, i Sepolcri, i Tempi, 0 Pagode degl’ Idoli. Particolarmente fa risaltare la capitale dell’ Impero col nome di Cambalech, usato anche nella Storia dell’ambasciata di Shah-Ruk sopradetta, chiamata Cambalu dal Polo, e Peking oggidì, e vi si fa cenno della caccia dell’imperatore verso il mare. Vicino a Cambalech evvi il fiume Polisanchin, Poli-sangan di Marco Polo, detto poi Sangean, o Luche ti, che è adorno di superbo Ponte, memorato anche dal Martini, ed altri. Più al Sud v’ è il fiume Caramoran, forse l’Hoango, o il Giallo, e nella provincia di Kiangnan, che in rango è la seconda, ma per l’antica sede de’ Sovrani, e per lo splendore delle Città è la prima, è marcato il fiume Kiang, o Quian predetto, che la divide, e rettamente le di lui fonti nel Tibet si pongono, e con miglior direzione che nelle Tavole dell’Ortelio posteriore d’un secolo a Fra Mauro, il si fa correre al mare. Tra le molte Città distinguesi Chansay, o Quinsai città del Cielo di Marco Polo, dal quale discorda col porvi maggior numero di famiglie, come fa anche il B. Oderico nel suo viaggio. Questa dal Martini, ed altri è presa per Hangcheu metropoli della provincia Tche-Kiang, e per Tien-Sing da Lord Macartney nel Tom. 3. del suo Voycige en Chine. Il regno di Fugui, Fugiu di Marco Polo, secondo il Martini è quello di Fokien, e la città, e porto di Zaiton, Zaitum, e Zarte del Polo, secondo il Martini anzidetto è forse Ci-vencheu nella stessa provincia, e poiché ei vuol che da lidi di questa provincia abbia salpato il Polo per 1 India nel ritorno alla Patria, così a bon senno argomenta aver esso ivi appreso che che del-