esso fuor di dubbio ascriver si deve; e ciò tanto più, che essendo una Carta sì grandiosa, e tra tutte di que’ tempi la più sorprendente, e rinomata, non da altra mano, che da quella del più illustre Cosmografo uscir dovea: tale infatti fu Fra Mauro, cui, forse ancor vivente, fu coniata medaglia d’onore, quale in bronzo, senza rovescio, conservasi nel Museo Numismatico # di quésto Monastero, non che in altri, e della quale è impresso il somigliantissimo tipo nel Frontispizio di quest’Opera. In essa con precisa e dignitosa e-pigrafe si circonda il ritratto del nostro Fra Mauro con tali parole: FRATER MAURUS S. MICHAELIS MORANENSIS DE VENETI-IS ORDINIS CAMALDULENSIS CHOSMOGRAPHUS IN COMPARABILE. Vedremo in seguito come a giusto titolo sì grand’encomio si meritò: mentre per la Veneta Repubblica, e pel Re di Portogallo illustri fatiche intraprese in questo ed altro Planisfero, oltre non lievi altre opere di tal sorte da essolui prodotte. Vedi anche il nuin. 131. Di presente giova osservare, che la citata medaglia evidentemente al Secolo XV. appartiene, come il eh.' Aposto- lo Zeno con posata critica riscontrò, mercecchè la forma de’caratteri, il lavoro, e l’abito stesso del Cosmografo Fra Mauro il dimostrano, essendovi simile forma d’abito, e di cappuccio grande, ed assai accuminato in altre effigie di Monaci Camaldolesi di que’tempi in questo Monastero di San Michele, ed altri. Anche nel Museo Mazzucchelliano, che tale medaglia riporta, ed illustraci ricono-^ sce di quell’ età, e perciò dissi di sopra che forse ancor Lui vivente gli fu dessa coniata. 49. Dalle cose or ora esposte nasce il desio naturalmente di sapere, chi, e d’ onde fosse questo Fra Mauro di San Michele di Murano celebre Cosmografo di quel Secolo . Le non insolite vicende de’ tempi, in un col troppo facile smarrimento di libri, di carte, e di altri monumenti neglj Arcliivj di rimota fondazione, siccome ve-rifìcaronsi anche in quello, tuttocchè ricco, di questo vetusto Monastero, così ci privarono delle minute notizie all’ uopo desiderabili. Per altro da una carta autografa riportata dalli nostri due Annalisti Mittarelli, e Costadoni nell’appendice del Tomo I. Annalium pag. 91., spettante all’Archivio del detto Monastero, che è l’istro-mento della solenne istituzione in Abate fatta con Pontificia delegazione da Martino Arcivescovo di Corfù nella persona del sopra indicato Maffeo Gherardo nell’anno 1449- 26. Febr., tra i Capito-