gnata per l’innanzi colle relazioni de’Viaggiatori de’suoi dì. Ecco il perchè ottenne il titolo d’Incomparabile, e a tanta rinomanza ascese questo suo Planisfero, siccome quello che presentava un quadro affatto nuovo, e singolare d’ universale recentissima Geografìa, tutta propria dell’età in ¿ni egli visse, marcata ovunque da epoche relative, e frutto genuino, e prezioso di sue lunghe vegli«, e diligenti ricerche, tratto tratto da esso lui indicate. 140. Sebben ciò basti a mostrare pienamente smentita la Ramu-siana calunnia, giova individuar alcuni tratti, i quali quanto più sono singolari, e proprj del nostro Cosmografo, tanto più convincono che il Ramusio non ben conobbe la di lui Mappa. Quanto al-1’ Europa, della quale neppur un motto in Marco Polo, non fermandoci a ripetere ciò che a suo luogo si osservò sulla di lei espressione assai migliore delle stesse più copiose Carte europee del Seco- lo XV., offerendo anche le tracce de’viaggi dei Zeni, del Quirini, dei Catalani, si noti, che quanto al mar Mediterraneo, espressa-mente dice averlo disegnato secondo la più giusta Carta che ha potuto trovare, num. 10. Sarà stata forse una di quelle che portò il Polo dal Catajo a lume, ed istruzione dell’Europa? Passando all’ Africa, si vide al num. 116. quanto poco ce ne dica il Polo, e quanto più si estendi Fra Mauro, fino a delinearne la curvatura, e la punta estrema, anche con proprie memorande riflessioni, che tanta influenza recarono alla di lei circonnavigazione, ma si osservò eziandio, che da Saito in su, cioè dall’Egitto superiore fino all’ e-stremità australe ebbe Fra Mauro nozioni, e disegni da persone venute a suoi giorni da que’luoghi dianzi sconosciuti, num. 37., siccome le coste occidentali della stess’ Africa le descrisse giusta le Carte de’Portoghesi, num. 39. Anche pel Nilo, che tanto interessa per le sue fonti, e per l’interno d’Africa cui esse appartengono, confessa Fra Mauro aver usato particolari, e lunghe indagini, nu* mero 3^.., e giunse il primo tra gli Europei a conoscere, e delineare coteste fonti, e paesi annessi, num. J09., ec.; e se il Ramusio le avesse quivi vedute avrebbe risparmiata la fatica di parlarne inutilmente nel suo Voi. I. colla scorta dell’ Alvarez producendoue anche un falso disegno, e invece avrebbe fatto conoscere all’ Europa quanto il nostro Cosmografo stando in sua Cella un secolo innanzi era arrivato a [discoprire. E per l’Asia stessa, che pur fu il teatro de’viaggi di Marco Polo, per l’Asia stessa, io dico, sebbene /