pera, e richiese perciò lunghezza d’antecedenti studj, di riduzioni, di pruove, di esami, e di ogni maniera di perfezione. Che diremo poi, se si esamini il profondo sapere, che nelle note si versò? Quante veglie, quanta lettura, quanti esami fu d’uopo premettere! Ne dà indizio l’Autore stesso in varj luoghi, massime al num. 4., parlando della Carta in generale, ed al num. 34. dell’ Africa in particolare, ed altrove. Ciò anche desumesi dalle correzioni, ed aggiunte, che tratto tratto vi si veggono, massime nella Scandinavia, ed Ixilandia in Europa, alle coste dell’Oceano Cataico in Asia, alle Occidentali delle nuove "scoperte in Africa, ove la sovrapposta biacca, e la meno perfetta forma di carattere, e colori, per difetto della stessa assorbente biacca, si riscontrano. Inoltre si legge alla città di Here, od Heri, num. ai., e 96., che vi regnava a di suoi Siaroch Marzan, ossia Shah - Ruck Mirzan figlio di Tamer-lano. Ora è noto eh’ esso morì nel 1446-5 o nel i447- Dunque Fra Mauro fece quella nota pria di quell’anno, o circa quello, attesa la distanza de’ luoghi per averne le notizie del momento, e perciò la scrisse almeno 12. anni pria di sua morte, che fn nel 1459-, come s’ è detto,. Ecco così a tutto rigor di critica rintracciato il tempo della coinposizione'del Planisfero del nostro incomparabile Cosmografo, il quale inoltre apparisce essere stato sempre da noi posseduto contro la falsa opinione del Renaudot nel sopra citato testo, ove suppone conservarsi tal Carta nel tesoro di San Marco, il che giammai fu vero , sebbene lo stesso Autore dica averla eseguita a contemplazione della Illustrissima Signoria, le quali parole, come osservammo, esprimono bensì un suo ossequioso attaccamento alla Patria, non mai che il Planisfero sia passato in altrui dominio, od altro luogo, ma sempre tra le più rare, e preziose cose a questo"*Monastero spettanti, fu costodito. Questo è quanto ritrovar ci fu dato intorno all’ Autore del nostro Mappamondo, il cui merito vie me|lio risulterà da quanto ne’ successivi Capi ande-remo osservando. Non si passi però sotto silenzio, che tanta era la stima per Fra Mauro, anche nell’altre scienze fisico - matematiche, che qual Idraulico in un con altri distinti Soggetti, fu prescelto nel 1444. dalla straordinaria Deputazione di i5. Savj Patri-zj Veneti destinati alla regolazione del corso della Brenta, ed alla preservazione della Laguna, come si legge nella Narrazione di Marco Corner: cose appartenenti alla Laguna, e dei viaggi da lui fat-