conta quando di essa parlarono Plinio, Giulio Cesare, Tacito, ed altri di quell' età. Quindi meraviglia non fia se presso i più accurati Geografi tanta meschinità, e ristrettezza d’idee ritrovinsi a que’ secoli in altri più rimoti Paesi di questa Parte di Mondo, sebben sia dalla natura sì privilegiata, sì da bellici fasti, e letterarj, e civili sovra le altre distinta, e dalle penne immortali di Strabone, di Plinio, ed altri co’meritati elogi celebrata. Tolomeo, il Principe de’ Geografi antichi, non oltrepassa il 63° di latitudine boreale nella sua descrizione del cognito Mondo, e colà segna la famosa isola di Thyle, o Thule, della quale tanto si questionò presso gli eruditi. Veggasi il Mentelle nella Gcogr. anciene dell’ Encycl. méth. Il nostro Portolano di Grazioso Benincasa del 1471J al fine della Scozia pone un’ Isola circolare, e la noma Isola de Til/e al certo volle designar Thyle, o Thule. Così pure allo stesso sito la rappresenta Fra Mauro, ma senza nome, num. i5. 63. Per venir poi a tempi più vicini, poco più distinte nozioni raccolgonsi dagli Autori, e Mappe, che quella di Fra Mauro precedettero, talché anche per tal titolo in sommo pregio aver deesi la nostra Carta, che sì abbondanti, e distinte notizie di quelle iperboree regioni somministra. Si vide al num. 12., quanto diligente egli sia nel distinguere, e collocare le varie Provincie della Turchia Europea, i Principati della Germania tutta, l’Ungheria, la Polonia, la Russia, la qual chiude verso il Nord «colla Permia, e questa sappiamo che anticamente formava un governo da se, dalla Russia disgiunto, e stendevasi da Petchora fino alla Finlandia: oggi poi distinguesi la gran Permia dalla picciola, la qual è composta di Siriani, e la grande nomasi Koungour, ed è una vasta Provincia dell’Impero di Russia. Ma il nostro Autore col nome di Permia disegna le estremità settentrionali della Russia, o Sarmazia, sì in Europa, che in Asia, e l’indicar eh’ egli fa di certa nave di Catalani carica di cuojo, che in que’mari Permiani a suoi giorni perì, ottimamente coincide col traffico di tal merce, chU nella Permia, attesa la somma abbondanza di bestie moltiformi, sappiam primeggiare. Vedi il num. 12., e 16. 64* Rapporto alla Russia, nello stesso num. 12., si osservò che la distingue in bianca, negra, e rossa, in relazione al mar Bianco, ed ai nomi de’Fiumi, che indi nascono, e s’uniscono all’ Edil. Ciò diede luogo a non brevi, nè leggiere mie investigazioni per sapere