il Portolano Eenincasa del 1471 * Potrebbonsi addurre anche altri Portolani di diversa forma in uso de’ Veneti, che sono piuttosto regole pratiche pe’mari da essi frequentati, de’quali ne è un saggio quello che si attribuisce a Luigi Cadamosto, impresso .la prima volta in Venezia nel 1440-, senza il di lui nome, di cui vedi il Sansovi-no, e Torres Insulae Cretae periplus, pag. 40., non che l’altro di Pietro Coppo Istriano stampato in Venezia nel 1528. Ma il fin qui detto sembra bastare intanto a .darci, sebben di volo, le più evidenti sicure tracce, sì del progresso della rediviva Geografia, che dello studio de’Veneti singolarmente in coltivarla, come meglio rileveremo. Niuno s'avvisi però, che nel proporre i patpi monumenti di Mappe e Portolani, s’intenda derogare al pregio dell’ estere Biblioteche, che di somiglianti tesori vanno superbe. Il Tiraboschi, Stor. Lett. Ital. T. VI, p. 1., c.6., e l’Andres nell’ Orig. progr. e stato attuale d’ ogni Lett. p.2., 1.3., c.2., il Torres suddetto, e. 11., ed altri, parlano di tal materia vasta, ed interessante, e di recente nel 1797., uscì 1’ apografo di un Mappamondo a niello della metà del Sec. XV. spettante al Museo Borgiano, e di esso fa motto il Ch. Francesconi Pub. Bibliot. di Padova nell’ Illustrazione di un Umetta all’ Agemina 1800.» posseduta tra moltissimi altri monumenti di Belle Arti dall’ Abate Celotti in Venezia. Molto rumore si menò altresì negli ultimi anni 6ulla Carta di Martino Behaim di Norimberga del 1492., e pubblicata dal de Murr nel 1778., d’onde pretese M. Otto rapir la gloria al Colombo sulla scoperta del nuovo Continente, e fu poi confutato dal Carli Sulla scoperta dell’Amer. Nostra mente ella è soltanto di ravvisare nell’abbondanza, antichità, sceltezza, ed anche originalità di Carte, di Portolani presso i Veneti, un irrefragabile argomento sì dello stato della Geografia d’allora, che della decisa, e primaria loro influenza in darle nuova vita, più estesa, e più luminosa, come lo stesso Carli ivi riconosce, ove accenna anche una Car-ta nautica del Veneto Giacomo de Giroldis del 1426. Tal preminenza poi di merito de’Veneti vie meglio appare dagli studj, e dalle arti alla nautica appartenenti, in sommo grado da essi coltivati a que’tempi, come si può vedere specialmente appo Zanetti Orig. di alcune arti presso i Viniziani iy58., Formaleoni nell' Appendice citata, espressa anche in separato libro, Toaldo Saggio di Studj Veneti 1782., Discours sur la marine anciene des. Vénitiens premessa alla