paludosa selva Volkonski, nella quale pongono il lago Fronow, o Wranow per fonte del Wolga. L’ isola poi, che nella piegatura di questo gran fiume, verso la metà del suo corso, col nome di Ama-zonia riscontrasi, esser potrebbe,una di quelle, che tratto tratto nel suo alveo si trovano, ma più rettamente si può intendere con tal nome disegnato il sito, che alle vetuste Amazzoni Scitiche all’Ovest dell’Edil nella Sarmazia attribuiscono Erodoto, e Tolomeo, quantunque il lor natio suolo pongasi da Strabone 1. n. verso il Caucaso, e l’Albania. Veggansi i numeri 92., e 127., e la Storia delle A-mazzoni dell’Ab. Guyon. 66. Continuando le estreme parti del Nord europeo, allo stesso num. 12. si disse avervi Fra Mauro con aggiustatezza rappresentati i primarj laghi di Ladoga, ed Onega, ed i fiumi Dwina, e Petzo-ra, e il golfo d’Arcangelo, ed altre singolari particolarità. Ora aggiungiamo, che il cavo di Rossia notato al Nord-Ovest delle coste Permiane, o Russe, è 1’ odierno Nord-Cap a 720 di latit., nella parte più boreale della Lapponia, che dice essere stato sorpassato da una Nave di Catalani a suoi dì. Segue poi la Scandinavia, ed alle due note, che le appartengono, num. i3., giova riflettere quanto alla prima, che se non riconobbe Fra Mauro nella Scandia, o Scandinavia di Tolomeo l’odierna Norvegia, e Svezia, alle quali appunto corrisponde il massimo giorno di 18. ore, e invece le credette disgiunte, fu facile tale inganno a suoi dì, giacche Plinio, e Tolomeo stesso ponevano la Scandia qual mezzo ignota penisola al confine d’Europa; ed essendosi da poi meglio conosciuta la Norvegia, come or ora vedremo dai viaggi de’Veneti, stimò bene l’Autore di lasciare intatto 1’ antico nome , e forma di Scandia alla più rimota parte, e nota/ co’nomi di Norvegia, e Svezia i Paesi più a noi vicini, e di recente veduti; e per tale innocente errore si meraviglia, che Tolomeo abbia tacciuto di questi, e parlato di quella, che era 1’ ultimo termine dell’Europa. Per la seconda nota poi, che risguar-da la venuta de’ Longobardi, e la persona di Narsete, non ci turbi il vedere, che il Muratori ne’suoi Annali, all’anno 5 67., e di recente l’Oltrocchi, Ecclesiae Mediolanensis Historia Ligustica, 1.2., c. 6. confutino la calunnia affissa a Narsete quasi avesse dal Settenjtrione chiamati i Longobardi in Italia, come scrive pure il nostro Cosmografo, mentre tal cosa vien riferita dallo Scrittore della vita del Papa Giovanni III., da Paolo Diacono 1. 2., c. i.f e da altri, e per-