Ìjla. Il sito final inenne, ove si ripete il nome di Diali, è la vera ultima punta d Africa, capo d Auguilles, e di Buona Speranza d’ oggidì. 120. Infatti è quel luogo il più australe, e sebbene l’angolo d’ Africa sembri rappresentato ove è scritto Soifala, pure ivi non è altrimenti, e solo vi si esprime la curvatura della costa orientale d Africa oltre Solfala a capo S. Sebastiano, e delle Correnti verso il tropico di Capricorno, e perciò l’angolo estremo predetto deesi porre più meridionale, e al Sud di tutti i luoghi sopra mentovati di Chara, di Chelve, e dell’ isola Mahal, Madagascar, cioè ove è ripetuto il nome di Diab. Che se tal sito non si delinea in forma acuta, qual è la punta d Africa, già si disse di sopra, che per difetto di spazio non si potè ciò tare; si produsse però alla massima distanza possibile, e quasi tocca la periferia del Mappamondo. Altro, e ancor più forte argomento di riconoscer ivi la punta d’ Africa si desume dal racconto che fa F Autore di quella Nave Iudiana, che circa il 1420. trapassate le Isole di quel mare orientale, e il cavo di Soff’rtla, e di Diab, girò per Garbino, e Ponente, e percorse circa 2000. miglia per furore di vento, num. 3o., e 39. Ora non si può verificare tal viàggio verso Ponente, se non si ammetta, che quella Nave abbia superata P estrema curvatura d’Africa, cioè questo sito più australe, ed ultimo della così detta isola Diab. A sciorre ogni dubbio, lo stesso Cosmografo ivi aggiunge, che tal Nave viaggiò fuori del mar d’India, e la dipinge oltre la punta estrema Diab, e verso il sito, ov’ è scritto: Etiopia australe, e precisamente sotto questa Nave ei colloca la prima delle due lunghe note, che sono riferite al num. 39., ed hanno entrambe per iscopo di dimostrare col giro di cotesta Nave fuori del. mar Indiano 1’ unione di questo coll’ Oceano Atlantico. 121. Abbiamo dunque in questa ultima parte d’Africa della nostra Mappa un prezioso epilogo di notizie recentissime, ed una efficacissima dimostrazione del possibile givo intorno ad essa; e sebbene lo stesso Cosmografo aggiunga ne’ citati numeri a prova di tal luminosa asserzione le autorità di Plinio, Pomponio Mela, Solino tra gli antichi, e Facio, che è quello degli Uberti tra i più vicini, il quale nel suo Dittamondo prese a guida Solino, ognun si avvisa esser desse bensì tracce non dubbie dell’ antica contezza della comunicazione dell’ Oceano Atlantico col mare Indiano, ma la susse- /